Indice e Carta della Palestina

Così Gesù a Maria Valtorta il 3 marzo 1944: "Giorni or sono dicesti che muori col desiderio inappagato di vedere i Luoghi Santi. Tu li vedi e come erano quando Io li santificavo con la mia presenza. Ora, dopo venti secoli di profanazioni venute da odio o da amore, non sono più come erano. Perciò pensa che tu li vedi e chi va in Palestina non li vede. E non te ne rammaricare . Leggendo questo passo, Hans J. Hopfen, un ingegnere agronomo tedesco che lavorava a Roma nella FAO (l organizzazione delle Nazioni Unite per l alimentazione e l agricoltura) considerò che non solo i "luoghi santi non sono più come erano, a causa soprattutto degli edifici costruiti su di essi, ma anche l ambiente territoriale della Palestina è mutato per i naturali sviluppi e assestamenti geologici e per l incuria dell uomo, che ha favorito alluvioni ed erosioni. Perciò ebbe l idea di realizzare una carta topografica della Palestina ai tempi di Gesù in base alle descrizioni dell Opera valtortiana. Pubblicammo la sua Carta con indice nel 1975. Nelle edizioni successive Hopfen volle aggiungere, al breve indice dei nomi riportati sulla Carta, l indice dei nomi che s incontrano nei dieci volumi dell Opera (persone, luoghi, istituzioni) cercando sempre di migliorare il suo lavoro, che infine non abbiamo più ristampato perché doveva essere rielaborato con i rimandi alla nuova edizione dell Opera. Ora la pubblicazione è di nuovo disponibile, aggiornata e arricchita. I due indici (della Carta e dell Opera) sono stati unificati. Data la preminenza di questo indice, abbiamo modificato il titolo: non più Carta della Palestina e indici, ma Indice e Carta della Palestina. All inizio del volumetto abbiamo messo un profilo biografico di Hopfen, deceduto in Germania nel 1997 all età di 95 anni.